Laura ha una gemella: Bea. E sin dalla culla Bea è stata avvolta da un’aura di indicibile, inspiegabile, inarrestabile cattiveria. E nei suoi sedici anni di vita Laura si è trovata a subirne le angherie e i soprusi senza possibilità di controbattere ma nemmeno senza possibilità di difesa. Forse allora per stanchezza o forse anche solo per cercare umana comprensione ecco che con il proprio cellulare inizia a registrare un videoblog in cui racconta il suo dramma quotidiano e prova a suggerire strategie di sopravvivenza a tutti coloro che vivono una situazione simile alla sua. È un vero e proprio decalogo, ma anche un trattato antropologico sulla stronzaggine umana con tanto di digressioni storiche e anticipazioni di un futuro lontano. Si va da suggerimenti di ordine pratico che potrebbero risultare persino banali (se non fosse che quando c’è di mezzo Bea nulla è banale o semplice) fino a tentativi estremi come rituali magici,compleanni separati o inviti a parenti ancora più cattivi di Bea. Ma forse la gemella non è così stronza e forse Laura non è così santa. Forse è solo questione di accettare l’altro, ma soprattutto se stessi, per quello che si è, consapevoli che l’affetto supera le incomprensioni e i piccoli grandi torti. Una co-produzione Rai Fiction e Publispei prodotta da Verdiana Bixio. Con Giorgia e Greta Berti e con la partecipazione di Giulia Bevilacqua. Regia di Marco Danieli. 10 puntate da ‘5 l’una on line su Ray.it