In un piccolo convento del milleduecento immerso nella quiete della campagna toscana, vivono quattro frati cappuccini non più giovanissimi: Raniero, il padre guardiano, un uomo burbero e volitivo, ma simpatico; Gervasio, gioviale ma ipocondriaco; Bettino, dal carattere semplice ed ingenuo e Vittorio, un anziano frate che si occupa con amore delle piante officinali del piccolo orto.
I quattro frati stanno affrontando un periodo di gravi difficoltà, dal momento che il loro storico convento sta cadendo a pezzi sotto gli inesorabili colpi del tempo.
Di contro, nel vicino paese di Borgo Treccase, si celebra la riapertura della chiesa del paese, dopo una lunga chiusura dovuta ai danni causati dal terremoto di qualche anno prima. Raniero arriva in paese e polemizza davanti a tutti col sindaco, accusandolo di aver favorito la chiesa del paese solo per interesse privato.
E’ a questo punto che nella tranquilla vita del convento irrompe Antonio, un simpatico trentenne che arriva da Roma. Dice di essere uno studente di architettura e di dover fare la sua tesi di laurea sul convento. Guadagnatosi la fiducia dei frati, eccetto Raniero, Antonio sembra desiderare di passare in quel convento il maggior tempo possibile soprattutto di conoscere meglio proprio il padre guardiano, Raniero.
Antonio, di fronte alla necessità di riparare il tetto del convento, ha un’idea: d’accordo con Giorgia, una ragazza che abita in paese e lavora come falegname, fa partire una vera e propria ristrutturazione del convento. Durante i lavoriAntonio e Giorgia vivono una vera e propria infatuazione, ma non si sfiorano mai neanche per un bacio: Giorgia è infatti fidanzata con Niccolò, figlio del sindaco, e le loro nozze sono imminenti. E poi Antonio appare come una persona “misteriosa” in quanto non dice mai nulla di sé ed evita accuratamente di parlare del suo passato.
Al mattino Raniero sembra scomparso. Solo Antonio, dopo aver visto nella cella di Raniero la foto di sua madre, capisce tutto, e va via di corsa, senza dare nessuna spiegazione agli altri tre frati ignari.
Antonio, intanto, arrivato nel suo paese vicino Roma, scende dall’auto e varca un piccolo cancello. E’ il cancello di un cimitero. E li trova Raniero presso la tomba di Eleonora, sua madre. Per qualche minuto restano in silenzio, padre e figlio, senza dirsi una parola. PoiRaniero racconta al figlio di Eleonora, del loro incontro, del loro unico momento d’amore, quando tra gli orrori della guerra, si strinsero l’uno all’altra. E gli racconta come lei la mattina dopo fosse sparita e lui fosse rientrato in Italia , e quanto invano l’avesse cercata.
E solo adesso Antonio tira fuori dalla tasca la lettera che la madre gli aveva scritto in punto di morte. Nella lettera, oltre a rivelargli che Raniero è suo padre, racconta al figlio come lei si fosse nascosta, come avesse fatto in modo di non farsi mai trovare da lui, convinta che quella fosse l’unica soluzione possibile. Poiché lei sapeva bene che la vita di Raniero poteva solo essere consacrata al Signore.
Anche Giorgia sta vivendo un periodo di grandi turbamenti. Si sente attratta da Antonio, ma per decidere se veramente lo ama, vorrebbe sapere di più di lui, vorrebbe avere con lui un rapporto franco e sincero, spazzando via il mistero che ha sempre circondato il ragazzo; ma è ormai decisa, o meglio rassegnata, a sposare Niccolò.
La notte prima del matrimonio Antonio dice finalmente a Giorgia tutto di sé: lui è venuto al convento per conoscere suo padre, che è Frate Raniero. Le dice anche che la ama, ora sta a lei decidere cosa fare della sua vita. Poi va via, lasciando Giorgia completamente confusa.
E’ la mattina del matrimonio. Davanti a tutto il paese, il matrimonio tra Giorgia e Niccolò sta per essere celebrato. Ma al momento del sì, Giorgia fugge dall’altare, confidando a Raniero che andrà nel “suo posto speciale”. A questo punto Antonio capisce – perché è così che Giorgia chiama una torre diroccata in aperta campagna, dove una volta l’ha condotto – e la va a raggiungere. Arrivato alla torre, Antonio trova Giorgia ancora vestita da sposa che gli si getta felice tra le braccia.
Ma quando i due stanno per tornare al convento,l’auto esce di strada. Un terribile incidente. Vengono portati all’ospedale. Giorgia è fuori pericolo, mentre Antonio è gravissimo e deve essere operato con urgenza. Raniero prega Dio di salvare il figlio.
L’operazione riesce ed Antonio è ormai fuori pericolo. Sei mesi dopo, parenti e amici sono radunati nel convento per assistere alle nozze tra Giorgia e Antonio. Arrivati tutti gli invitati, Raniero può andare a chiudere il cancello del convento…ma poi si ferma e ci ripensa. Ora quel cancello non verrà più chiuso.

Dopo avere scoperto di avere un figlio frutto di un breve ma intenso amore giovanile, Frate Raniero, padre guardiano del convento dei cappuccini di Borgo Treccase, deve affrontare una nuova difficile prova.
Di ritorno dalla missione in Angola il nostro frate viene inspiegabilmente arrestato, destando lo sconcerto tra i frati e la gente del piccolo borgo. La polizia ha scambiato padre Raniero per Rocco Mattone, un pericoloso malavitoso che somiglia in modo impressionante a lui. L’arresto del vero delinquente mette però fine all’equivoco.
Rocco Mattone stava fuggendo tanto dalla polizia che dai componenti della sua banda a cui ha sottratto un’ingente somma, frutto di una recente rapina per cui sono tutti ricercati.
In questura il commissario Alessandro Bergonzi chiarisce con Raniero l’equivoco mostrando al frate il suo sosia. L’incontro con Rocco ha un effetto traumatizzante per Raniero, che comincia a porsi una serie di interrogativi inquietanti. Durante un trasferimento Rocco Mattone viene liberato dagli uomini del boss mafioso Nicola La branca, deciso a vendicarsi del suo tradimento, ma riesce a sbarazzarsi di loro. Rifugiatosi nel convento di Borgo Treccase con l’intenzione di uccidere il frate e di sostituirsi a lui in attesa di poter prendere il largo con un nuovo passaporto, Rocco veste i panni di Raniero.
La compresenza del frate e del delinquente inscena una serie di esilaranti equivoci che coinvolgono gli abitanti del paese e gli ignari fraticelli, fino a quando Raniero non scopre la verità.
Ma il frate, anziché denunciare il delinquente, si convince di poterlo convertire. Persuaso dalla certezza che il bene e il male altro non sono che due facce della stessa medaglia, Raniero accetta perfino di andare in carcere al posto di Rocco, obbligando i confratelli a rispettare la messinscena. Le prove a cui è sottoposto, faranno del delinquente un altro uomo. Molti sono infatti i problemi che deve risolvere nel ruolo di Raniero. In convento esplode la crisi vocazionale di Tommaso, un novizio che attraverso l’amore scopre di non essere chiamato alla vita conventuale mentre in paese la quiete viene turbata da Divia, una giovane indiana che si stabilisce a Borgo Treccase per aprire un piccolo negozio di spezie e profumi. Accusata dalle donne del paese, invidiose della sua bellezza, di essere una strega, la ragazza viene travolta dal vento della calunnia e costretta a partire, troncando sul nascere la tenera storia d’amore che sta nascendo con l’affascinante commissario. Nel frattempo la vita di Raniero in carcere non è meno problematica. Il frate, infatti deve imparare a sua volta la dura legge dei malavitosi senza rinunciare per questo a qualche buona azione.
Al momento di tornare a scambiarsi i ruoli, Raniero e Rocco avranno imparato una grande verità.