Nella prima stagione di “7 vite” Davide e i suoi amici se la sono vista con il precariato, la verginità, l’amore, il dating online, l’ambiguità sessuale, gli investimenti finanziari, la dipendenza psicologica, l’immaturità, la disoccupazione, il conformismo e molto altro. Comune denominatore: la difficoltà di diventare grandi.
Nella seconda stagione, i protagonisti della nostra sitcom hanno messo la testa a posto.
A trentuno anni suonati, Davide si è iscritto all’università e ha conquistato Laura, cugina snob appassionata di shopping e di figure paterne.
Laura, dal canto suo, ha finalmente scoperto che cosa vuol dire lavorare. Ma la vita di coppia non è meno accidentata di quella da single, soprattutto dopo l’arrivo dell’affascinante Serena.
Intanto, dopo una vana attesa del principe azzurro, Carlotta sta per accasarsi con Leo. Riuscirà la nostra ultra trentenne affetta dalla sindrome della crocerossina a trasformare un eterno bamboccio in un compagno di vita e padre affidabile?
Il barista Franco, dopo tante parole sulla morte, la vede in faccia e ne rimane terrorizzato. Non contento, si mette in condizione di perdere tutto, innamorandosi di Akina, una badante straniera prima a caccia di vecchietti e poi di un uomo ricco che la mantenga.
Invece Sole, alle prese con la vecchiaia, si dà da fare per non trascorrerla da sola con Leo.
Cresciuti di un anno senza maturare di un minuto, i nostri “bamboccioni” si accoppiano per affrontare insieme la realtà. Giunto il momento di “assumersi le proprie responsabilità” si accorgono un po’ tutti di non esserne capaci. Insomma, una seconda stagione di 7 Vite più viva e ricca che mai, divertente, scanzonata e attuale.